Me...

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mercoledì 30 marzo 2011

L'età delle parole... e del galateo.

Un trafiletto di qualche tempo fa, scritto da Cinzia Leone, riportava quanto sto per citare:
"Le parole invecchiano, cambiano strada, si perdono e hanno bisogno di compagne e sostitute.
Zitella è una di queste. Coniugabile anche al maschile, zitella/o, rispetto a celibe/nubile, è una lama più affilata e tagliente e, almeno fino al 1974, è stata un marchio a fuoco: quasi una condanna. ...Nasce la parola single. Single non vuol dire solitari: solo conviventi con se medesimi."

In realtà ad invecchiare non solo le parole ma anche le abitudini, i modi, gli atteggiamenti. 
Non fossilizziamoci su di un galateo retrivo e polveroso ma proiettiamoci verso il futuro perchè le così dette buone maniere non siano solo un comportamento convenzionalmente rimarchevole, una vuota formalità, ma divengano uno stile di vita e di pensiero che tenda a migliorare la socialità nel suo complesso e il singolo nella propria articolata individualità.
L'attenzione e la premura verso gli altri, come verso noi stessi, è, anche nel nostro secolo, alla base del sapersi comportare e, tutto sommato, anche del saper vivere.

sabato 26 marzo 2011

Mixare è come creare!


Imparare ad accostare stili diversi per comporre una tavola tutta speciale. Un sottopiatto colorato associato alla semplice terracotta impreziosita da un piattino recuperato dalla credenza della nonna. Ecco un classico esempio di come si possa esprimere tutta la propria creatività nei piccoli gesti di ogni giorno, con un tocco di bon ton.
Buon mix dunque e... attendo le foto!

giovedì 24 marzo 2011

Via gli occhiali!

Giornata meravigliosa con luce abbagliante?
Ricordiamo che il bon ton suggerisce di sfilare gli occhiali nel momento in cui veniamo presentati a qualcuno. Se proprio non riusciamo a farne a meno (per svariate ragioni) solleviamoli comunque un attimo dagli occhi e, scusandoci con l'interlocutore, chiediamo a lui il permesso di tenerli indosso.

mercoledì 23 marzo 2011

Nozze d'argento: 25 anni d'amore!

















In tempi attuali riuscire a festeggiare il venticinquesimo anniversario di matrimonio, le nozze d’argento, sembra divenuto un traguardo impervio, quasi inarrivabile. Ma il romanticismo, la sensibilità e l’amore che unisce le alterne vicende di due sposi un po’ più maturi sa di favola vera!

Fu Emily Post nel 1922 a cristallizzare per la prima volta le tappe dei festeggiamenti post matrimoniali in un libro che ha visto nel tempo numerosissimi rimaneggiamenti. Nella prima edizione infatti erano solo 8 gli anniversari degni di essere ricordati: il 1°, il 5°, il 10°, il 15°, il 20°, il 25°, il 50° e il 75° (ad arrivarci!), per cambiare idea nel ’57 suggerendo agli sposi un nomignolo per ogni anno trascorso insieme.

Non è ben chiaro se la cosa avesse intenti solo prettamente sentimentali ma tant’è. Da quel momento in Inghilterra cominciò a prendere piede l’usanza di assegnare, ad ogni scadere di dodici mesi, un nome allusivo ad un ipotetico valore. Da questo mariti e mogli hanno sempre preso spunto per regali e regalini di vario genere, scherzosi soprattutto nei primi anni, che facessero appunto riferimento al tipo di ricorrenza.

Se per i primi: cotone, carta, cuoio e seta la spesa rimaneva contenuta, arrivando al primo traguardo davvero fondamentale, ovvero i 25 anni di matrimonio, l’occasione prevedeva però un regalo più sostanzioso. L’usanza infatti vuole che siano d’argento tutti i doni scambiati tra gli sposi e ricoperti d’argento anche i confetti (anche se personalmente non mi fanno impazzire).

Le coppie più tradizionali festeggeranno con un piccolo ricevimento, un cocktail o un più moderno brunch, ai quali figli, amici e parenti più prossimi potranno essere invitati con un semplice biglietto stampato o scritto a mano:

Gianluigi e Maria Cristina

per i loro 25 anni di matrimonio

a casa

venerdì 12 giugno ore 18.00

Nella bella stagione sarà piacevole organizzare il tutto all’aperto, sfruttando un terrazzo o un giardino, se si ha la fortuna di averli, oppure optando per una gita in qualche agriturismo familiare caldo ed accogliente, appena fuori città.














E’ facile anche che una coppia particolarmente devota desideri rinnovare l’emozione del giorno più bello con una Messa speciale, celebrata nella medesima Chiesa nella quale è avvenuto il matrimonio, con un rinnovo delle promesse. In quel caso la coppia potrà far preparare una partecipazione molto sobria per avvisare gli invitati, ma sarà bene stare alla larga da fronzoli ed orpelli non allestendo eccessivamente la Chiesa o predisponendo festeggiamenti troppo sfarzosi. Basterà anche solo una bella composizione da offrire all’altare e, se proprio lo si desidera, un bouquet semplice e contenuto per la signora.

Le bomboniere, se previste, dovranno essere molto semplici, anche evocative e suggerire qualcosa di veramente caro alla coppia, altrimenti meglio una scatoletta di biscottini mignon decorati con “il numero giusto”!

Ma cosa si regala ad una coppia che festeggia le nozze d’argento? Evitando oggetti di vario genere che possano risultare ridondanti in casa di due persone che condividono la quotidianità da così lungo tempo, i fiori sono sempre un’idea gentile. In alternativa meglio unire le forze ed optare per regalare alla coppia un breve viaggio, un palco per la stagione teatrale, una serie di visite guidate alle mostre più importanti della città.

Leggi l'articolo anche su Donnamoderna.com

lunedì 21 marzo 2011

Mise en place essenziale

Posateria Sambonet, cristalli Spiegelau.

Essenziale ma corretta.
Sapete dirmi in quali occasioni?












Foto by viaggiatoregourmet

domenica 20 marzo 2011

Simple Things...


Cose semplici, delicate che ammiccano sornione ad una domenica di dolce relax e tante risate!

L'amica Cata ha realizzato questo divertente table cover in poco tempo e con mezzi di facilissima reperibilità: grandi fogli di carta da pacco, un pennarello nero a punta grossa e tanta, tantissima creatività!

Buona creatività a tutti!

domenica 13 marzo 2011

Ladies rules: must know - Ovvero ciò che una donna non può non sapere. Regola n.2

Mie care Signore, eccoci alla regoletta numero due...
Non so dirvi quante volte mi sia capitato, durante l'organizzazione di un matrimonio, il caratteristico momento del "salto del bottone". Non si tratta di un ballo folcloristico ma di un attimo di panico vero! Aggredisce un po' tutti: testimoni, sposo, ospiti di vario genere...
Una wedding planner degna di questo nome non può esimersi dal conoscere e praticare le basi fondamentali del piccolo cucito.
Tenersi sempre pronte con un piccolo "necessaire" per essere sollecite e solerti risolutrici di problemi, perchè un impercettibile, leggiadro svolazzo di filo divenga non accessorio o insignificante ma denso di emozione per un giorno così fondamentale!

giovedì 3 marzo 2011

Ladies rules: must know - Ovvero ciò che una donna non può non sapere. Regola n.1

Che siate wedding planner professioniste o che vi cimentiate semplicemente nel vivere la vita, ricordate che vi sono regole che una donna deve necessariamente conoscere.
Una di queste è senz'altro: come fare un nodo alla cravatta di un uomo.
Eccovi un esempio semplice, veloce e classico. Ampiamente apprezzato dal mondo maschile, si adatta ad ogni tipo di collo da camicia.
Perchè un tocco femminile aggraziato, gentile ed accurato rende perfetto ogni uomo... sposo compreso!

martedì 1 marzo 2011

Matrimonio come una volta

Riprendo il clamore mediatico per la ficiton sulle sorelle Fontana, andata in onda sulle reti RAI in questi giorni, che tanta emozione ha suscitato in miriade di fanciulle prossime al matrimonio, per suggerirvi un'attenzione di pochi secondi a questo video d'epoca sui giorni precedenti le nozze di Tyrone Power e Linda Christian.

Attenzione al più piccolo dettaglio per lei "...Lo strascico sarà sontuoso ed il velo tesserà la nube, antica immagine del mistero e della felicità" ma anche per lui, meraviglioso in un impeccabile tight di Caraceni al quale chiede "...una perfezione di aderenza, di sagoma, qualcosa di preciso, di definito".

Tutto ai tempi della mia amata nonna, maestra di buone maniere nella Padova di quegli anni...
Un sogno!