Me...

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venerdì 28 dicembre 2012

Fine d'anno in bellezza

Una cosa bella è una gioia sempiterna (cit.)
Qualche idea per una tavola in festa anche l'ultimo giorno dell'anno.

 Vischio ed erbe portafortuna

 Oro sulla tavola per un 2013 scintillante

 Candele romantiche per una serata avvolgente

Un nodo per ricordare i momenti belli
foto dal web

giovedì 27 dicembre 2012

Panettone: amore a primo morso


Prosegue a mia collaborazione la food writer più divertente del web! Un Tocco di Zenzero pubblica oggi il mio articolo sul panettone facendo seguito al suo motto del momento: Spread the love.
L’aura di leggenda e mistero che avvolge la nascita di una tradizione ultracentenaria quale quella del panettone è così spessa che potremmo tranquillamente tagliare anche quella con il coltello e farne fettine gustose da far scrocchiate sotto i denti.
A qualsiasi di queste vogliate credere sarà bene ricordare che fin dal 1895 il panettone milanese veniva citato in una raccolta di racconti di Emilio De Marchi dal titolo Vecchi giovinastri dove si racconta di come il cartoccio ben avviluppato nella carta velina che ne doveva proteggere la freschezza veniva scartato per (finalmente) gustarlo e si scoprì che… non trattavasi del buon pane dolce bensì di un cappello
Questo ci fa capire come uno dei simboli più conosciuti del Natale italiano fosse tenuto in gran considerazione non solo per il palato ma anche per gli occhi.

Così come nell’antichità, ancora oggi il panettone dovrebbe essere servito intero, per preservarne la fragranza e il bell’aspetto e tagliato al momento lasciando all’occasione (e al commensale) la dolce incombenza di servirsi di una fettina da formica svizzera o di un pezzettone da impareggiabile golosastro (ammetto di appartenere a quest’ultima categoria).
In ogni caso questo dolce pane delle feste ricco di uvetta e canditi può tranquillamente essere mangiato con le mani, così come avviene per il pane normale, staccandone piccoli pezzetti che verranno gentilmente introdotti nelle nostre capaci fauci, senza avventarvi sopra i canini a mo’ di novello Dracula. 
Tutto ciò a patto che non vi siano ghiotti intingoli di farcita o di contorno. In questo caso la forchetta si renderà assolutamente necessaria per salvaguardare igiene e dignità.

E per i giorni ia seguire ricordo che fin dai primi del ’900 lo scrittore Gerolamo Rovetta decretava “Caffè latte e panettone è una colazione da papa!”. 
Provare per… gustare!





domenica 9 dicembre 2012

Matrimonio di profumi e sapori per affrontare le feste (e il freddo che arriva!)




L'amica e food-reporter Sandra Salerno, chef creativa dal mood avvolgente, creatrice di un blog di grande successo da nome tanto allettante quanto evocativo: Untoccodizenzero, ci regala una ricetta perfetta per le giornate pre-natalizie. 
Io ho già provato... e voi?

Vellutata di zucca mantovana e Crunchy al caffè 




zucca mantovana grammi 500 (già pulita e tagliata a cubetti)
Miss Dado|Vegetale 1 cucchiaino
sale&pepe
olio e.v.di oliva cultivar Leccino
Crunchy Gli Aironi al caffè
In una casseruola capiente mettere la zucca, dell’acqua (fino a coprire la zucca) e portare a leggero bollore. A questo punto aggiungere 1 cucchiaino di dado vegetale, la cipolla tritata e mescolare. Coprire con un coperchio e cuocere fino a quando la zucca non è morbida. Fuori fuoco frullare con 1 cucchiaio o 2 di olio e.v. di oliva, versandolo a filo. Aggiustare di sale e pepe.


Servire in bicchieri di vetro, decorando con i Crunchy al caffè.

Idea per un buffet in piedi: servire la vellutata dentro a dei vasetti di vetro, scaldare al momento, richiudere e servire con il cucchiaino legato a lato del barattolo, personalizzando ogni vasetto con un cartoncino illustrato.
Sandra & Untoccodizenzero philosophy: Adoro cucinare, per i miei cari, per gli amici, per tutti. Trovo che cucinare per qualcuno sia un pò come donare una parte di noi, ogni volta. Un pezzetto di cuore, un pochino di amore, passione, perché senza quello a mio parere la cucina non esisterebbe. Anche nel preparare un panino ci vuole amore..Non vi dico cosa trovo in certi caffè in giro per il globo o anche solo in un bar del centro di Torino: mi assale una profonda tristezza! L’amore é in ogni cosa!
Troverete molte altre ricette sul sito di Sandra Untocoodizenzero